Il cliente che si approccia per la prima volta al mondo dei bracci di aspirazione si ritrova spesso disorientato dalla quantità di opzioni che gli si prospettano.

Bracci che montano esclusivamente tubi flessibili, bracci con inserti flessibili e tubolari metallici, bracci con inserti flessibili e tubolari in plastica. Bracci con pantografo interno, bracci con pantografo esterno. Bracci da installare a banco, bracci da installare a parere.

Quale scegliere? Saranno tutti uguali?

Chiaramente la risposta è NO ed Airum è qui per aiutarti a capire perché.

È questione di fisica, o meglio di aerodinamica.

Una superficie internamente liscia sarà attraversata dall’aria in maniera più agevole rispetto ad una più frastagliata come può essere un tratto di tubo flessibile più o meno lungo. Questo perché la superficie esercita un minore attrito o resistenza all’aria, comportando così minori perdite di carico per l’impianto d’aspirazione. Percorrere l’interno di un tubo corrugato, non può chiaramente produrre gli stessi risultati.

Ma è meglio con pantografo interno oppure esterno?

Innanzitutto, che cos’è un pantografo? Potresti averlo sentito chiamare anche tecnigrafo, e altro non è che la struttura portante del braccio aspirante.

Anche in questo caso, così come per il tipo di materiale, da un punto di vista aerodinamico si verificheranno minori perdite di carico in presenza di un pantografo esterno, ma non è l’unico vantaggio.

Eventuali manutenzioni saranno più agevoli, in quanto i componenti portanti sono a tutti gli effetti in vista e quindi facilmente raggiungibili dall’operatore. Inoltre, il braccio di per sé avrà bisogno di minori interventi in quanto lo sporco ed eventuali residui unti della lavorazione non entreranno in contatto con la struttura portante.

BRACCI DI ASPIRAZIONE VISTI AI RAGGI X

BRACCIO EA

BRACCIO KUA

BRACCIO MSA

Quindi, ricapitolando, le principali differenze sono:

Infine, mettiamo a confronto tramite un grafico tre modelli di bracci Plymovent di pari diametro e pari lunghezza: nello specifico un EA, un KUA ed un MSA da 3 metri di raggio e 160mm di diametro.

Il primo è costituito da un tecnigrafo interno ed è completamente rivestito da tubo flessibile, il secondo alterna parti in flessibile ad inserti in tubolare metallico, ma sempre con tecnigrafo interno, mentre il terzo si presenta esteticamente come un KUA ma con struttura portante totalmente esterna.

In seguito a tutti i ragionamenti sopra descritti, è ovvio aspettarsi che la miglior resa sarà data dall’MSA, ma non si tratta di una piccola differenza: esso infatti presenta una resa circa 4 volte superiore rispetto al “cugino” EA!

Sei ancora combattuto sulla scelta del braccio? Non ti preoccupare! Contatta gli uffici Airum, saremo grati di assisterti.