DIPENDENTI CONTENTI E COSTI RIDOTTI? 

CON LA GESTIONE ATTIVA DEL FUMO IN AZIENDA, SI PUÒ!

La gestione del fumo in azienda è per il datore di lavoro una questione controversa e delicata, solo l’elaborazione di una politica aziendale sul fumo può aiutare a venirne a capo.

Nel 2003, con l’entrata in vigore della legge n.3 è stato introdotto il generico divieto di fumare nei locali chiusi, comprendendo tra questi glie esercizi e i luoghi di lavoro (art. 51 co 2). Solo l’anno successivo, la Circolare del 27/12 del Ministero della Sanità ha chiarito ulteriormente l’argomento, sancendo che “Il divieto di fumare trova applicazione non solo nei luoghi di lavoro pubblici, ma anche in tutti quelli privati, che siano aperti al pubblico o ad utenti. Tale accezione comprende gli stessi lavoratori dipendenti in quanto ´utenti’ dei locali nell'ambito dei quali prestano la loro attività lavorativa”.

Da quanto emerge dal quadro normativo ad oggi in essere, non esiste un obbligo in capo al datore di lavoro di predisporre delle aree fumatori all’interno dell’ambiente lavorativo, ma tutt’al più si tratta di una facoltà. Ma possiamo affermare con sicurezza che la previsione di locali per fumatori nell’area aziendale non si traduca in realtà in una condizione aziendale migliorativa se non addirittura in un profitto?

Qui di seguito i vantaggi che potrebbe comportare secondo tre diversi punti di vista:

- l’immagine,

- la politica sociale aziendale e

- la produttività in senso stretto.

Per quel che concerne il primo, in questi anni difficili dal punto di vista economico anche l’immagine e la visibilità delle aziende assume un rilievo nuovo: la difficile e lenta, ma fortemente voluta, rinascita della nostra economia. La previsione di un ambiente elegante ed ordinato riservato ai fumatori e realizzato nel rispetto della normativa non può che tradursi in un valore aggiunto, tanto agli occhi dei dipendenti, quanto agli occhi di clienti potenziali e/o già fidelizzati.

In secondo luogo l’adozione di una politica sociale aziendale sul fumo predisponendo delle aree fumatori all’interno dell’apparato aziendale si traduce nell’invio di un segnale di grande cura e attenzione nei confronti dei propri dipendenti, fumatori o non fumatori che siano. Questo messaggio non può che trasformarsi immediatamente in un aumento del grado di soddisfazione dei lavoratori e in un miglioramento delle relazioni con questi ultimi, sviluppando non solo l’immagine di un’azienda attenta alle esigenze dei suoi lavoratori, ma soprattutto un incremento della produttività di questi ultimi.

Un incremento della produttività aziendale non si misura sulla base del solo fattore sociale, non bisogna infatti dimenticare che, in ogni azienda che possa essere definita come tale, il tempo è denaro. Si stima infatti che, accorciando la durata della pausa che il fumatore dedica alla sigaretta durante l’orario di lavoro, il datore di lavoro possa risparmiare oltre 15.000 € all’anno. Come siamo arrivati a questa cifra?

Poniamo il caso che nell’azienda Alfa ci siano 10 lavoratori dipendenti fumatori e che ogni lavoratore fumi 6 sigaretta durante l’orario di servizio. Il costo di un lavoratore all’ora è di cica 8,50 €. Il tempo tecnico per fumare una sigaretta è 2 minuti, tuttavia, questo è soggetto a numerose variabili. Si pensi al tempo necessario per raggiungere l’esterno dell’edificio dalla propria postazione, il tempo di indossare il cappotto in inverno, il tempo di scambiare una parola con la collega carina o di fare un commento sulla partita di ieri con collega tifoso che si incontrano nel tragitto verso l’esterno, e così via. È evidente come le situazioni che possano allungare i minuti preventivati per fumare una sigaretta sono molteplici e superano il più delle volte la decina. Con i dati in nostro possesso 10 lavoratori fumatori che impiegano 2 minuti a fumare la sigaretta, costano all’azienda c.ca 4.000 € all’anno; diversamente, se gli stessi impiegano 10 minuti il costo dell’azienda aumenta esponenzialmente, superandosi i 20.000 €.

tempi per fumare sono sensibilmente ridotti, con un’immediata e concreta riduzione dei costi, ove venga attrezzata un’area interna, magari non troppo spaziosa e in una posizione ben visibile, destinata ai fumatori. Sarebbero in questo modo ridotte le possibilità di incontro e socializzazione nei corridoi, i tempi dedicati agli spostamenti nonché i tempi necessari alla ripresa della concentrazione sulle proprie mansioni dopo la pausa, garantendo non solo minori costima anche una maggiore continuità lavorativa.

Alla luce di quanto descritto, siete ancora convinti che sia meglio che i vostri dipendenti vadano a fumare fuori? 

Contattateci per discuterne insieme e valutare la soluzione più adatta alla vostra azienda.

È possibile mantenere un ambiente libero dal fumo di sigaretta nel completo rispetto della normativa pur garantendo la soddisfazione di fumatori e non? Con Airum si può. Scopri come.

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