L'IMPORTANZA DEL RAFFRESCAMENTO DELLE STALLE DURANTE I MESI ESTIVI |
Chi l’ha detto che il caldo influenza solo la produttività dell’uomo? Anche gli animali d’allevamento ne risentono! Si dà il caso che lo stress causato dalle alte temperature sul bestiame sia considerato una delle cause principali del calo delle vendite nel settore caseario mondiale. A differenza dei suini che hanno un sistema di regolazione della temperatura corporea di tipo endogeno, i bovini disperdono il calore in eccesso tramite la sudorazione. Analogamente a quanto accade per l’uomo, questo porta alla disidratazione e alla perdita di sali minerali preziosi per l’espletamento delle prestazioni fisiche. Nello specifico, le mucche da latte iniziano a diminuire la loro produttività quando nella stalla si superano i 25°C e purtroppo, per effetto del riscaldamento globale, durante il periodo estivo tali temperature vengono superate sempre più spesso e con picchi sempre più alti. |
Gli effetti del caldo sulle mucche
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Come e perché intervenirePer ridurre gli effetti del caldo nelle stalle, è possibile ricorrere a sistemi di raffrescamento tramite impianti di nebulizzazione oppure impianti di ventilazione forzata. Questi ultimi sono preferibili se si desidera avere minori costi d’installazione e consumi idrici ridotti. Airum offre una vasta gamma di ventilatori industriali, molti dei quali adatti alle esigenze del settore zootecnico (stalle, capannoni avicoli,…). Da fissare a parete o a un sostegno verticale, i ventilatori elicoidali ELC sono la soluzione ideale per risolvere i problemi di afa e dello stazionamento di aria calda. Inoltre, essendo cassonati, con telaio di supporto autoportante, il montaggio è enormemente facilitato rispetto ad altri modelli sul mercato che richiedono una lamiera di appoggio. Infine l’abbattimento dello stress da calore attraverso il raffrescamento delle stalle non è conveniente solo per incrementare la produttività degli animali, ma contribuisce anche a diminuire l’emissione di gas serra in atmosfera. Difatti lo studioso Israel Flamenbaum ha dimostrato che, diminuendo la temperatura della stalla di qualche grado, l’animale aumenta la propria efficienza produttiva e, pertanto, per produrre la stessa quantità di latte, sono sufficienti mandrie con meno esemplari con una conseguente diminuzione della CO2 di 320 kg/vacca/anno. RIDUCI LE TEMPERATURE NELLA TUA STALLA! FALLO PER I TUOI ANIMALI E PER L’AMBIENTE! |